La Gazza è un passeriforme della famiglia dei Corvidi.
E’ di dimensioni medio-grandi, becco più breve della testa, robusto e leggermente uncinato all’apice, coda assai lunga e graduata, ali piuttosto corte e arrotondate.
Il piumaggio in entrambi i sessi è di colore nero vellutato con varie iridescenze verde-bluastre o porporine su testa, gola, dorso, ali e coda; mentre sono di colore bianco i fianchi, addome e copritrici esterne delle ali. Il becco e le zampe sono neri. In volo è riconoscibile con facilità per la lunga coda graduata e la colorazione bianca e nera del piumaggio. Lunghezza 47-50cm, peso 160-250g. Specie stanziale ampiamente distribuita in Europa, Africa settentrionale, Arabia, Asia minore, Asia centrale fino al Pacifico, Indocina; ha colonizzato il Nuovo Mondo diffondendosi in parte del Nord America. In Italia è presente in tutta la penisola ed in Sicilia, con esclusione delle parti più elevate delle catene montuose, mentre è assente in Sardegna e l’Isola d’Elba.
Può compiere erratismi. Frequenta margini di boschi, boscaglie rade, prati e zone coltivate con alberature e, più in generale, ambienti aperti con sufficiente vegetazione arborea in pianura, collina, montagna oltre i 1.500mt di altitudine.
Accorta e guardinga, conduce vita gregaria quando è abbastanza numerosa. Possiede un volo diritto e lento, sebbene con rapidi battiti d’ala. Si posa soprattutto sugli alberi, mentre sul terreno, ove ricerca cibo, cammina e saltella agilmente con la coda tenuta spesso sollevata.
Come altri Corvidi, è nota per la prerogativa a nascondere oggetti luccicanti e colorati.
La sua dieta comprende sia sostanze animali che vegetali: insetti (soprattutto coleotteri e loro larve, ortotteri, larve di lepidotteri) molluschi, lombrichi, zecche, lucertole e piccoli rettili, uova e nidiacei di uccelli, micromammiferi (toporagni, topi, arvicole), animali debilitanti e carogne, resti alimentari e di macellazione, semi di varie essenze tra cui cereali, frutta fresca, noci e nocciole.
La stagione riproduttiva inizia in aprile. Il nido piuttosto voluminoso è costituito da entrambi i sessi su alti alberi e cespugli spinosi, utilizzando stecchi e rametti secchi cementati con fango e terra; l’interno è foderato di radichette, erbe, peli e piume. A volte il nido è coperto da una cupola di stecchi e in tal caso è provvisto di due aperture. Le 5-6 uova deposte, vengono incubate dalla sola femmina 17-18 giorni.
I piccoli restano nel nido per quasi un mese, ma anche quando cominciano a volare continuano ad essere imbeccati per qualche tempo. Il nucleo familiare resta unito fino all’autunno e talvolta anche per tutto l’inverno. Depone una volta l’anno.
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Luigi Mosso è un appassionato esperto di fai da te e un convinto sostenitore dei diritti dei consumatori. Attraverso il suo sito web, si dedica a fornire guide dettagliate e consigli pratici per aiutare sia i neofiti che gli esperti del fai da te a perfezionare le loro abilità, e per informare i consumatori su come prendere decisioni informate e sostenibili.