Gli open space sono molto di moda e soddisfano diverse esigenze, perché oltre a rendere gli spazi più aperti, permettono una riorganizzazione degli arredi più varia. Non sempre, però, è possibile eliminare del tutto un muro e, in ogni caso, è necessario richiedere i permessi necessari per poter procedere ad un cambiamento così importante.
Come già detto, eliminare una parete rende lo spazio interno realmente più ampio e, quindi, visivamente si può godere di una maggiore ariosità. Eliminare un muro, poi, significa anche doverne costruire altri in una diversa posizione per suddividere gli spazi in modo che rispondano meglio ai propri bisogni.
Se il nucleo familiare aumenta, ad esempio, può essere necessario suddividere in due una camera o ridurre una stanza per poter costruire un altro bagno. Ma buttare giù una parete significa anche agevolare il passaggio tra un ambiente e l’altro e questo può essere particolarmente utile quando qualcuno in famiglia ha qualche disabilità motoria.
Quando si può intervenire
Ma non sempre è possibile far sparire un muro senza incorrere in conseguenze negative. Si può intervenire quando si tratta di un tramezzo in cui non siano presenti né tubazioni né altri impianti e quando le caratteristiche di staticità dell’edificio sono buone.
Se la parete è in muratura, invece, si potrebbe intervenire aprendo solo dei varchi, mentre se si ha a che fare con un muro portante, nessun intervento è permesso per non compromettere la stabilità di tutta la struttura.
Detto questo, va da sé che quando si pensa ad eliminare un muro, è necessario dare la priorità alla sicurezza, per questo esistono delle norme dettate sia da leggi nazionali che da regolamenti a livello locale e alle quali ci si deve attenere.
Inoltre, prima di intervenire bisogna richiedere la consulenza di un tecnico specializzato che dovrà, tra l’altro, fare una indagine storica e statica a seguito della quale potrebbero essere previsti anche ulteriori lavori di consolidamento dell’edificio.
Se si tratta di edifici storici, l’analisi dovrà essere ancora più accurata e potrebbe verificarsi il bisogno di far intervenire la relativa Soprintendenza. Inoltre, bisogna tener conto del fatto che le aperture esterne dovranno alla fine risultare tutte allineate. Dopo aver fatto ciò, si può dare inizio all’iter burocratico fatto di richieste e permessi.
Muri portanti e altri vincoli
Quando, nello specifico, si intende aprire un varco in un muro portante, questi sono sinteticamente gli elementi a cui si deve fare attenzione:
– Staticità dell’edificio
– Dimensioni del varco
– Cornice di sostegno intorno al varco
– Cerchiatura obbligatoria in acciaio o cemento armato
– La porzione di muro rimanente ai lati della cerchiatura (compreso il muro ortogonale) deve essere di 100 cm
Se, però, l’edificio in questione è stato danneggiato a causa di un terremoto, le nicchie e le pareti portanti dovranno essere murate e, di conseguenza, nessun varco potrà essere aperto. E nemmeno se l’edificio è subordinato a vincoli urbanistici, gli interventi di demolizione possono essere realizzati.
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Luigi Mosso è un appassionato esperto di fai da te e un convinto sostenitore dei diritti dei consumatori. Attraverso il suo sito web, si dedica a fornire guide dettagliate e consigli pratici per aiutare sia i neofiti che gli esperti del fai da te a perfezionare le loro abilità, e per informare i consumatori su come prendere decisioni informate e sostenibili.