Quante volte abbiamo avuto voglia di cambiare “faccia” a una stanza della casa, magari tinteggiando le pareti con un colore diverso o cambiando disposizione dei mobili? Ma quando si tratta delle piastrelle?
Di solito queste non si toccano, si tengono così per anni, arrivando ad odiarle piuttosto che affrontare i disagi recati dal lavoro del vostro piastrellisti e soprattutto i costi! Pochi sanno che è possibile cambiare aspetto anche alle piastrelle senza per forza demolire la casa e sostenere spese eccessive per piastrelle nuove e mano d’opera.
Recatevi in colorificio! Qui vendono dei colori che vi permetteranno di dipingere le vostre piastrelle. Sono tinte particolari, che aderiscono alla ceramica delle piastrelle tramite un prodotto “aggrappante”.
Chiedete quindi di un prodotto di questo tipo, specificando che deve essere una vernice per piastrelle. Scegliete la tonalità che preferite: generalmente i colorifici possono fornirvi sia di colori standard (quindi già prodotti in varie tonalità), che hanno il vantaggio di essere facilmente reperibili anche in un secondo momento, sia di tonalità non presenti in commercio, fatte appositamente per voi.
Queste vi danno il vantaggio di poter personalizzare la casa come desiderate, ma saranno meno facili da trovare e riprodurre. E’ possibile ottenere sia colori lucidi sia colori opachi.
Una volta ottenuto il materiale, la prima cosa che dovrete fare è controllare che le fughe tra una piastrella e l’altra non siano danneggiate ma intatte; questo perché nel momento in cui andrete a dipingere le piastrelle dovrete passare il colore anche sulle fughe e se queste fossero danneggiate in qualche punto, il risultato potrebbe non essere dei migliori, specialmente a distanza di tempo.
Una volta deciso e controllato le fughe, prima di passare al colore, dovrete prima pulire molto bene le piastrelle, operazione molto importante per far aderire i prodotti nel modo migliore ed ottenere un risultato ottimale.
Risulta essere consigliabile pulirle con un prodotto altamente sgrassante, ad esempio ammoniaca o ancor meglio acido muriatico, che essendo anche un corrosivo intaccherebbe leggermente la ceramica delle piastrelle rendendola ruvida e permettendo ai prodotti di “attaccare” meglio.
Una volta pulite le piastrelle, potete procedere stendendo il prodotto “aggrappante”, che farà da base al colore che avete deciso di applicare.
Infine, passate al colore, come avete deciso, ovvero stendendolo su tutta la superficie comprese le fughe, oppure dipingendo piastrella per piastrella se volete realizzare effetti diversi
Se desiderate essere più sicuri, e non stiamo parlando di superfici estese, potete fissare maggiormente il colore passando il phon sulle piastrelle.
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Luigi Mosso è un appassionato esperto di fai da te e un convinto sostenitore dei diritti dei consumatori. Attraverso il suo sito web, si dedica a fornire guide dettagliate e consigli pratici per aiutare sia i neofiti che gli esperti del fai da te a perfezionare le loro abilità, e per informare i consumatori su come prendere decisioni informate e sostenibili.