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Come Riciclare il Mascara Scaduto

Prima di qualsiasi intervento sul mascara scaduto, è importante identificare con precisione la data di scadenza riportata sul flacone. Generalmente questo cosmetico ha un PAO (Period After Opening) compreso fra tre e sei mesi, indicato da un’iconcina con un vasetto aperto e un numero. Usare un mascara oltre questo termine comporta un rischio di infezioni oculari a causa della proliferazione batterica e della degradazione degli oli e delle cere che ne garantiscono la fluidità. Perciò, a meno di non voler ancora sfruttare il pack a scopo riutilizzo, è opportuno evitare di applicare direttamente il prodotto. Separare immediatamente il contenuto dal contenitore rappresenta il primo passo per un riciclo responsabile e sicuro.

Smaltimento del prodotto residuo

Il centro del mascara, cioè la formula oleosa e pigmentata all’interno del tubo, non è destinato a un riciclo tradizionale, né può essere semplicemente gettato insieme alla plastica. Per eliminare in maniera adeguata il residuo rimasto, conviene trasferirlo su un fazzolettino di carta o un pezzo di stoffa vecchia e lasciarlo asciugare all’aria: in questo modo diventa solido e facilmente separabile. Una volta asciutto, il retaggio secco di mascara può essere gettato nel rifiuto indifferenziato, senza inquinare la plastica raccolta differenziata. Se la quantità residua è minima, è possibile utilizzare un solvente delicato (ad esempio alcol denaturato) per pulire completamente l’interno del tubo, raccogliendo il liquido di risciacquo su carta assorbente, anch’essa destinata all’indifferenziato.

Separazione e pulizia dei componenti

Dopo aver eliminato il contenuto, è ora di separare le diverse parti del mascara: l’astuccio esterno, lo scovolino e il tappo. Il corpo del flacone è quasi sempre realizzato in plastica rigida, mentre lo scovolino può contenere acciaio o filamenti sintetici. Per prima cosa sciacquare il tubo e il tappo con acqua molto calda e un po’ di detersivo da cucina, agitando energicamente per sciogliere eventuali tracce residue. Il risciacquo successivo deve essere abbondante, fino a quando l’acqua non scorre limpida. Con un bastoncino in legno o uno stuzzicadenti è possibile rimuovere eventuali tracce di mascara rimaste nelle scanalature. Anche il tappo va trattato con cura, pulendo la filettatura interna con un panno imbevuto di alcool per garantire un’asciugatura rapida e igienica. Lo scovolino si lava separatamente: dopo il detersivo, un ultimo risciacquo in acqua calda aiuta a rimuovere ogni residuo, dopodiché va fatto asciugare in posizione verticale.

Riutilizzo creativo del contenitore vuoto

Una volta perfettamente pulito e asciutto, il contenitore del mascara diventa un piccolo scrigno versatile. Può trasformarsi in un dispenser di mini smalti o di creme in formato viaggio: la bocca sottile previene fuoriuscite eccessive e lo scovolino può funzionare da pennellino per smalto alle unghie di precisione. Nel mondo del fai-da-te creativo, il tubo di mascara si presta a diventare un pennello di pittura per piccoli dettagli su tela o modellismo, grazie alle setole compatte e calibrate. Gli appassionati di scrapbooking possono conservarlo come supporto per inchiostro o vernice acrilica, applicandola con grande controllo sulle superfici di carta. Chi pratica il giardinaggio indoor troverà interessante riempire il presidio di piccolissime sementi o componenti elettronici, tenendoli al riparo dalla polvere grazie al tappo ermetico.

Alternative di riciclo e punti di raccolta

Se l’idea di riutilizzare il contenitore non soddisfa, molte catene di profumerie e alcuni brand cosmetici hanno avviato programmi di “take-back”, ovvero raccolte di packaging vuoti da riportare in negozio. Questi sistemi prevedono il confezionamento di flaconi perfettamente svuotati e detergenti, che vengono successivamente avviati a processi di riciclo chimico o meccanico per recuperare materie plastiche di alta qualità. Per conoscere il punto di ritiro più vicino, basta consultare il sito del produttore o recarsi direttamente in profumeria chiedendo del servizio di raccolta vuoti. In alternativa, il tubo in plastica può essere conferito nella plastica dura negli appositi bidoni comunali, purché sia completamente asciutto e privo di tracce di prodotto.

Consigli per ridurre gli sprechi in futuro

Per diminuire la quantità di mascara scaduto da riciclare, si possono adottare strategie di acquisto e utilizzo più consapevoli. Scegliere formati piccoli o travel size quando il consumo non è frequente evita di lasciare prodotto inutilizzato. Prestare attenzione alle formule “senza conservanti aggressivi” e alle versioni refill—se disponibili—riducono l’impatto ambientale perché si sostituisce solo la cartuccia interna. Infine, mantenere pulito lo scovolino dopo ogni uso e conservarlo in un luogo fresco e asciutto prolunga la durata del prodotto, riducendo al minimo sprechi e necessità di smaltimento anticipato.

Con un approccio attento alla separazione dei materiali e con qualche idea creativa per il riuso, il mascara scaduto non rappresenta più un rifiuto problematico, ma un’opportunità per dare nuova vita a un piccolo oggetto di uso quotidiano.

Luigi Mosso è un appassionato esperto di fai da te e un convinto sostenitore dei diritti dei consumatori. Attraverso il suo sito web, si dedica a fornire guide dettagliate e consigli pratici per aiutare sia i neofiti che gli esperti del fai da te a perfezionare le loro abilità, e per informare i consumatori su come prendere decisioni informate e sostenibili.

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