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Come si Coltiva l’Anemone

Se vogliamo creare delle splendide aiuole e bordure un’ottima scelta è quella di piantare gli anemoni. Sotto questo nome sono comprese circa cento varietà di piante erbacee perenni della famiglia delle Ranuncolacee, originarie di Europa, Africa, Asia e Nord America. Generalmente la fioritura avviene in autunno o in primavera, ed anche le infiorescenze possono avere forme diverse, simili alle margherite o ai papaveri. Le specie che crescono allo stato spontaneo sono piuttosto rustiche e resistenti e sono perfette per creare delle macchie di colore in giardino, mentre gli ibridi sono utilizzati come fiori recisi. Le colorazioni sono molto varie e vanno dal rosso al blu, dal rosa al viola, al bianco…

Le necessità di coltivazione degli anemoni variano molto a seconda della specie in questione. Quelle a fioritura primaverile come l’anemone coronaria e l’anemone blanda sono piuttosto semplici da coltivare. I rizomi vanno interrati in autunno ad una profondità doppia rispetto alla loro grandezza.

Risulta essere importante scegliere un ambiente semi ombreggiato e un terreno fresco, fertile e dotato di un ottimo drenaggio, che andrà protetto dal freddo invernale con una buona pacciamatura. Una volta terminata la fioritura, a primavera inoltrata, le foglie ingialliscono perciò i rizomi vanno prelevati dal terreno e riposti in un ambiente buio e asciutto per poter essere interrati nuovamente l’anno successivo (si possono lasciare in terra nelle zone dove le estati non sono eccessivamente calde).

Vi sono poi gli anemoni giapponesi, che invece fioriscono tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno formando cespugli densamente ramificati alti fino a 80 cm. Per la messa a dimora si potrà scegliere un ambiente soleggiato o a mezzombra, al riparo dai venti. Si tratta di piante resistenti e semplici da coltivare, che daranno un tocco di vivacità al giardino in un momento in cui è generalmente un po’ spoglio. Di norma gli anemoni si accontentano delle acque piovane e sopportano tranquillamente brevi periodi di siccità, quindi occorrerà annaffiare solo nei periodi più secchi. In inverno la pianta entra in riposo vegetativo pertanto le irrigazioni vanno sospese

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