Risulta essere l’uccello di maggiori dimensioni con un’apertura alare di oltre 2mt e un peso di 4-6kg. La femmina è più grande del maschio.
Si distingue dalla poiana quando si trova in volo, perché essa ha le penne remiganti divaricate.
Il colore del loro piumaggio è completamente scuro, ad esclusione del capo e del dorso che sono più chiari. Hanno artigli molto possenti.
Le aquile reali vivono in coppia; abitualmente posizionano il loro nido su ripide pareti rocciose, anche se a volte si possono trovare loro insediamenti anche sulla cima degli alberi. La femmina depone le uova nel periodo marzo-aprile e le cova per sei settimane; normalmente sopravvive solo uno dei piccoli, che spicca il suo primo volo verso luglio. Le aquile hanno gran senso del territorio e lo proteggono da qualsiasi intruso, compreso il loro piccolo che presto viene scacciato.
Le aquile cacciano in territori aperti e vasti ad altitudini considerevoli e nel volo sfruttano le correnti termiche o il vento, ecco perché, raramente, sono a caccia nelle ore serali. I voli ad alta quota hanno lo scopo di controllare che non ci siano intrusi, mentre planano quando hanno intenzione di tendere un agguato a una potenziale preda. Riesce a catturare da piccoli scoiattoli a caprioli adulti, marmotte, lepri, volpi, gatti randagi. Le prede più grosse, catturate ancora vive, sono prese mortalmente dietro il capo. In inverno e primavera si nutre principalmente di carogne.
L’aquila reale era molto rara fino a qualche decennio fa, ma l’insediamento delle Alpi si è praticamente completato e ha quindi salvato dall’estinzione questo accipitride.